Lunella1969 |
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| Questa è la notizia completa....infatti mi ricordavo che il cuore gli era stato donata da tempo.... CITAZIONE L'imprenditore laziale, che soffriva di una disfunzione cardiaca congenita, ha potuto vivere altri dodici anni grazie al trapianto di cuore, dopo la morte di Massimiliano Amato, amante della mountain bike, che tornando a casa, cadde dalla bici sbattendo violentemente la testa contro il palo di un lampione. Giordano, dopo essere stato operato, all'ospedale 'Niguarda' di Milano aveva voluto conoscere i genitori del donatore del suo cuore, ed aveva fatto di tutto, pur di trovare chi gli aveva ridato la speranza di vivere andando anche in televisione, nel 2002, da Maurizio Costanzo. Dopo qualche anno ha scoperto che il suo nuovo cuore era di Massimiliano Amato ed aveva iniziato a frequentare la famiglia del suo donatore.
Guido Amato, il padre del donatore, nella foto pubblicata dalla 'Stampa' Sabato 7 luglio, dopo un'ultima visita al cimitero dove riposa Massimiliano, nel cimitero di Alice Castello, in provincia di Vercelli, nella tomba di famiglia, tornato a Saint-Vincent, Mario Giordano è stato colpito da un infarto mentre camminava per strada: «si è sentito male e voleva restare da solo, come per non disturbare - ha raccontato Guido Amato, che ha reso nota la vicenda giovedì 12 luglio - era fatto così, una persona buona e trovarsi vicino all'uomo che portava nel petto il cuore di nostro figlio era per noi un'esperienza molto emozionante, contenti che una parte del nostro Massimiliano continuasse a vivere. Veder morire così Mario Giordano, per me e la mia famiglia è stato come perdere mio figlio due volte. I miei figli sono rimasti traumatizzati, soprattutto Maurizio, il più grande, che l'ha visto cadere vicino a sé. Ora voglio portarli via per un po', magari al mare. E poi devo pensare a loro».
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