AntonioCienfuegos |
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Gli Stati Uniti confermano la loro vocazione a finanziare gruppi sovversivi per destabilizzare alcuni paesi dell’Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America (ALBA), il meccanismo di integrazione politica, economica e sociale del continente latinoamericano, creato nel 2004.
Secondo Mark Feierstein, amministratore per l’America Latina e i Caraibi dell’Agenzia statunitense per lo Sviluppo Internazionale (USAID), Washington da priorità all’appoggio delle forze di opposizione che lottano per i "diritti umani e le democrazia" in questi paesi ( anche i cd. dissidenti cubani invitati a rendere omaggio a Pinochet pochi giorni fa, a Santiago de Cile) .
La Casa Bianca del Nobel per la pace Obama, rafforza anche in questi tempi di crisi, le relazioni e il finanziamento di settori ostili al governo a Cuba, Venezuela, Bolivia, Ecuador e Nicaragua (paesi facenti parte dell’ALBA), non sono state però diramate le cifre, forse per vergogna o pudore. Le dichiarazioni di Feierstein confermano le denunce di governi ed istituzioni progressiste in America Latina e nei Caraibi sul carattere sovversivo dei programmi Usaid nella regione.
L'agenzia USA, presentata come organizzazione civica indipendente, operante dal 1961, in realtà persegue una strategia aggressiva verso i paesi non graditi all'amministrazione statunitense.
Secondo le frequenti denunce di esperti analisti, il versamento di capitali ufficialmente allo scopo di stimolare riforme sociali, industrializzare o prestare soccorso ai settori vulnerabili, nasconde in realtà il proposito di Washington di reclutare sempre nuovi adepti per organizzare proteste e sommosse atte a favorire i suoi piani egemonici.
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